In un mondo automobilistico dominato da SUV imponenti e berline sempre più grandi, c’è un piccolo gioiello che ha sempre osato andare controcorrente: la Daihatsu Copen. Nata come una kei car (piccola auto) nel mercato giapponese, questa roadster compatta ha conquistato un seguito di appassionati in tutto il mondo grazie al suo design sbarazzino, la sua guida divertente e il suo tetto rigido retrattile.

1. Nascita nel Mondo Kei Car: La Prima Generazione (2002-2012)

La prima generazione della Copen, lanciata nel 2002, fu un esperimento audace per Daihatsu.

  • L’Essenza della Kei Car: In Giappone, le kei car godono di vantaggi fiscali e normativi, ma devono rispettare rigide limitazioni di dimensioni (lunghezza massima 3.4 metri) e cilindrata (massimo 660 cc). La Copen si adattava perfettamente a questa nicchia.
  • Design Unico: Ciò che la distingueva era il suo aspetto da vera roadster sportiva in miniatura, con un tocco retrò che ricordava le piccole sportive inglesi del passato. Ma la vera magia era il suo tetto rigido in alluminio a scomparsa automatica (Active Top), una caratteristica incredibile per un’auto così piccola e in quella fascia di prezzo.
  • Motore e Guida: Equipaggiata con un motore da 659 cc turbo a 4 cilindri, erogava circa 64 CV. Nonostante la potenza modesta, il peso contenuto (circa 830 kg) e l’ottima maneggevolezza la rendevano estremamente divertente da guidare, specialmente su strade tortuose e a velocità moderate.

L’Espansione in Europa

La Copen fu un successo inaspettato anche fuori dal Giappone, dove fu esportata con un motore leggermente più grande (1.3 litri da 87 CV) per soddisfare le normative europee. Sebbene non fosse un volume di vendite elevato, creò una nicchia di acquirenti che cercavano un’alternativa economica e divertente alle roadster più costose.

2. La Seconda Generazione: Più Personalizzazione, Stessa Filosofia (2014-Presente)

Dopo una breve interruzione, la Copen è tornata nel 2014 con una seconda generazione che ha mantenuto l’essenza della prima, ma con alcune importanti evoluzioni.

  • Design Modulare (DRESS-FORMATION): La grande innovazione è stata la carrozzeria modulare. I pannelli esterni della Copen possono essere sostituiti per cambiare l’aspetto della vettura, permettendo ai proprietari di scegliere tra diversi stili (come l’aggressivo Copen Robe o il più classico Copen Cero). Questo ha aperto nuove possibilità di personalizzazione.
  • Tecnologia Migliorata: Il motore è rimasto il 660 cc turbo (per il mercato kei car), ma con miglioramenti nell’efficienza e nella fluidità. L’interno è stato modernizzato, con infotainment aggiornato.
  • Esperienza di Guida: Ha mantenuto la trazione anteriore e la filosofia di guida incentrata sul piacere e sull’agilità, più che sulla velocità pura.

Il Fascino della Copen: Un’Auto di Nicchia Amata

La Daihatsu Copen è un’auto che non è mai stata per tutti. La sua dimensione, la sua potenza “sufficiente” e il suo prezzo (relativamente basso rispetto a roadster più blasonate) l’hanno sempre posizionata in una nicchia.

Ma proprio questo l’ha resa amata. È un’auto che evoca un sorriso, che rende ogni viaggio un’avventura a cielo aperto, e che dimostra come il vero piacere di guida non dipenda solo da cavalli e prestazioni estreme, ma anche da un design intelligente, un’ottima maneggevolezza e una buona dose di personalità.

Che sia la prima o la seconda generazione, la Copen rimane un piccolo cult, un esempio brillante di come anche le auto più piccole possano avere un grande cuore sportivo.