Nelle moto elettriche, il recupero energetico avviene principalmente attraverso la frenata rigenerativa, una tecnologia che consente di trasformare l’energia cinetica in elettricità, migliorando l’autonomia e l’efficienza del veicolo.
Cos’è la frenata rigenerativa?
Quando una moto elettrica rallenta o frena, il motore elettrico può invertire il suo funzionamento e agire come un generatore. Invece di dissipare l’energia sotto forma di calore (come avviene nei freni tradizionali), il sistema riconverte l’energia cinetica in corrente elettrica, che viene immagazzinata nella batteria.
Come funziona nel dettaglio
- Decelerazione attiva: quando il pilota rilascia l’acceleratore, il motore genera una resistenza elettromagnetica che rallenta la moto e produce energia.
- Frenata controllata: in fase di frenata leggera, il sistema rigenerativo agisce prima dei freni meccanici, recuperando fino a un terzo della potenza frenante.
- Conversione e stoccaggio: l’energia recuperata viene convertita in corrente continua e inviata alla batteria, migliorando l’autonomia complessiva.
Vantaggi del sistema
- Aumento dell’autonomia: soprattutto in città, dove si frena spesso, il recupero energetico può fare la differenza.
- Minore usura dei freni: il sistema rigenerativo riduce l’utilizzo dei freni meccanici.
- Guida più fluida: la decelerazione progressiva migliora il comfort e la sicurezza.
Moto elettriche che lo utilizzano
Modelli come Zero Motorcycles, Energica, BMW CE 04 e Harley-Davidson LiveWire integrano sistemi di recupero energetico avanzati. Alcuni permettono anche di regolare l’intensità della frenata rigenerativa, adattandola allo stile di guida.
Un passo verso la sostenibilità
Il recupero energetico è una delle tecnologie chiave per rendere la mobilità elettrica più efficiente e sostenibile. Nelle moto, dove lo spazio per le batterie è limitato, ogni watt recuperato conta